La vita di tutti i giorni rappresenta per noi il mondo delle nostre esperienze, il crogiuolo dove raccogliamo in ogni momento tutto quello che è significativo, che è punto di riferimento, struttura del nostro esistere.
Quando subiamo un lutto, come anche la nascita di un figlio disabile può essere, questa vita di tutti i giorni viene stravolta e distrutta. Ed è proprio nel narrare, nel cercare di riannodare i significati, che si agisce per ridare senso, per ricostruire dove la malattia ha portato distruzione.
Raccontare può offrire uno spazio dove la vita di tutti i giorni, il mondo delle nostre esperienze, acquista nuovo senso, si riempie di nuovi punti di riferimento. Narrare fa parte del nostro stare al mondo, del nostro esistere come esseri sociali, in un’alternanza costante di ascolto e rispecchiamenti che rende inestimabile e vitale il valore della testimonianza…
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